Per oltre un secolo, l’economia tradizionale ha presupposto che l’offerta di risorse ambientali e di servizi ecosistemici fosse illimitata e che alla natura fosse attribuito prevalentemente un valore strumentale. Oggi siamo invece consapevoli che lo sviluppo deve essere commisurato alla capacità di carico globale, e un’economia sostenibile, per il bene collettivo, impone un utilizzo equilibrato e responsabile delle risorse, per, da un lato, garantire la redditività nel tempo, e dall’altro per preservare il capitale naturale e sociale. La sostenibilità economica, uno dei pilastri della sostenibilità, implica quindi un’allocazione delle risorse nel tempo volta a garantire il benessere delle generazioni attuali e future, attraverso l’utilizzo di strategie per l’impiego ottimale e rispettoso delle risorse esistenti. Il profitto non può più essere l’unico obiettivo delle aziende e gli impatti ambientali devono essere inclusi nelle analisi costi-benefici, implementando al contempo soluzioni innovative e sostenibili che consentano alle aziende di perseguire anche il proprio profitto.
Obiettivi:
- Sviluppo di un’economia circolare e supporto ad un riorientamento dell’economia verso il grande potenziale dei nuovi e dinamici mercati emergenti dalla transizione, avvantaggiandosi anche delle opportunità da “first mover”.
- Adozione di misure resilienti per far fronte agli inevitabili effetti del cambiamento climatico, alle sfide impreviste e alle fluttuazioni del mercato attraverso un’economia diversificata e innovativa, sostenuta da un’amministrazione efficiente.
- Promozione di una cultura economica per una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile che riduca la povertà in altri paesi, nonché fornitura di aiuti finanziari per sostenere tutti gli strati sociali nell’affrontare i costi connessi con la transizione.